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Pulizia delle Superfici - Sgrossatura, Detersione, Disinfezione/Sanificazione

Fase 1 Sgrossatura

Sciacquare accuratamente le superfici con l'ausilio di panni, spazzole, getti di acqua fredda. In questo modo si riesce a rimuovere circa il 90% dei depositi liquidi e solidi di sporco asportandoli grazie al trascinamento meccanico. E' importante che la temperatura dell'acqua utilizzata non sia eccessiva (inferiore a 60°) altrimenti la patina di sporco tenderebbe a cuocersi a causa della coagulazione delle sostanze proteiche e degli amidi. L'acqua utilizzata per tutte le operazioni di pulizia, e per ogni contatto con gli alimenti, deve essere potabile (D.P.R. 236/88).I principali tipi di sporco da affrontare sono:

- Sporco grasso (olio, latte, etc.)

- Sporco organico (sangue, vegetali, amidi, etc.)



Fase 2 Detersione

Una volta allontanati i frammenti grossolani di sporco si può procede alla fase successiva di detersione.

La detersione ha lo scopo di eliminare il Biofilm. Con questa fase si ottiene quindi già una buona riduzione del numero dei microrganismi presenti, ma non è comunque sufficiente a rendere sanificata. I "detergenti" sono sostanze chimiche che disciolte nell'acqua e distribuite sulle superfici da trattare facilitano 'eliminazione dello sporco grossolano e delle sostanze grasse cui aderiscono i germi.

In questa fase la temperatura dell'acqua utilizzata per disciogliere il detergente dovrebbe essere al massimo 60°C.

Un buon detergente favorisce il contatto tra l'acqua e la superficie sporca, favorisce il distacco dello sporco e lo mantiene in sospensione in modo da poter essere facilmente eliminato con l'operazione successiva di risciacquo. Nel dettaglio un detergente esplica le seguenti azioni: emulsiona i grassi, saponifica i grassi, solubilizza gli ammassi proteici, scioglie i depositi minerali.


I detergenti sono soluzioni composte da varie sostanze e possono contenere:Tensiottativi, che hanno la funzione di aumentare la capacità del prodotto di aderire alla superficie da trattare e facilitare la rimozione della patina di sporco;


Si distinguono in 2 gruppi di base:

- Alcalini che hanno la funzione di saponificare i grassi e solubilizzare le proteine;

- Acidi che hanno la capacità di solubilizzare i depositi minerali.


In base allo sporco da trattare si può scegliere una tipologia di prodotto rispetto all'altro. Se fosse necessario utilizzare sia un prodotto alcalino che uno acido questi non dovranno mai essere utilizzati insieme, infatti mescolandoli si può avere come reazione lo sviluppo di sostanze o gas molto pericolosi.


Un buon detergente dovrebbe essere:

- possibilmente neutro o a pH controllato;

- efficiente;

- sicuro;

- non corrosivo;

- privo di odori molesti o non consono all'ambiente di lavoro;

- facilmente eliminabile con il risciacquo;

- compatibile con altre sostanze.


Prima di utilizzare il detergente è importante leggere attentamente la sua etichetta, nella quale deve essere riportato:

- l'uso più adatto o i materiali su cui è meglio non utilizzalo;

- la concentrazione da utilizzare;

- il tempo di contatto necessario affinché possa svolgere efficacemente la sua azione



Fase 3 Disinfezione/Sanificazione

Le prime due fasi contribuiscono a diminuire i rischi di contaminazione batterica, ma almeno al termine del lavoro giornaliero è necessario sanificare le superfici.


La sanificazione può essere effettuata mediante mezzi fisici (ad esempio acqua calda oltre gli 80°C, vapore, raggi UV) o mediante prodotti chimici che prendono il nome di disinfettanti, o sanitizzanti o igienizzanti.


L'azione svolta dal sanificante sui microrganismi può essere di vario genere, per cui questi prodotti si suddividono in diverse categorie:

- battericidi: uccidono i batteri;

- batteriostatici: in parte abbattono, ma principalmente, inibiscono la moltiplicazione batterica;

- sporicidi: uccidono le spore batteriche;

- fungicidi: uccidono i funghi;

- sterilizzanti: uccidono tutti i microrganismi.


In genere un buon sanificante dovrebbe essere:

- attivo contro un ampio spettro di microrganismi;

- sicuro;

- privo di odori, colori, sapori;

- utilizzabile a basse concentrazioni;

- facilmente eliminabile e in ogni caso tale da non lasciare residui tossici;

- facile da usare

- costi contenuti

- Prodotti esempio: Batterico, Uniclor, Antispor, Bacstop, etc.

- E' buona regola alternare i vari tipi di disinfettante, in modo che non si sviluppino delle forme resistenti fra i microrganismi presenti sulle superfici da trattare.


L'efficacia dell'azione svolta dal disinfettante dipende da:

- il tempo di contatto del prodotto con le superfici;

- dalla temperatura e dalla durezza dell'acqua in cui viene disciolto;

- dalla concentrazione d'uso;

- nonché, ricordiamolo, dalla presenza o meno di residui di sporco.


Tutte le indicazioni per un corretto uso devono essere riportate dall'etichetta del prodotto e rispettate scrupolosamente dall'utilizzatore per non pregiudicarne il risultato. Al termine della disinfezione occorre effettuare un risciacquo con abbondante acqua fredda in modo da eliminare i residui di disinfettante.

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